COVID-19 – Piemonte zona arancione
Da ieri 29/11/2020 il Piemonte è zona arancione, lo dispone un’ordinanza emanata del minstro della Salute, Roberto Speranza.
Cosa cambia?
Spostamenti: Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune senza necessità di motivare lo spostamento; dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate (con autocertificazione) esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
Ristorazione: bar e ristoranti restano chiusi 7 giorni su 7. L’asporto rimane consentito fino alle ore 22. Nessuna restrizione per la consegna a domicilio.
Attività commerciali: sono aperte tutte le attività commerciali e i servizi alla persona (parrucchieri e centri estetici).
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccai ed edicole) e dei mercati al chiuso, mentre sono permessi i mercati all’aperto. I centri commerciali e gli outlet durante l’apertura settimanale dovranno misurare la temperatura all’ingresso e garantire il controllo costante sul numero massimo di persone presenti dentro gli spazi. In collaborazione con i Comuni e la Polizia municipale verranno anche intensificati i presidi nei mercati per evitare il verificarsi di assembramenti o sovraffollamenti.
Si devono anche rispettare l’obbligo di indossare la mascherina, il lavaggio frequente delle mani da parte degli operatori, il mantenimento delle distanze per evitare assembramenti, la rilevazione della temperatura. Tutti i locali dovranno predisporre un’adeguata cartellonistica, ben visibile dall’esterno, indicante il numero massimo di persone possibili all’interno del locale: per quelli fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Per locali di dimensione superiori l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili.
Rimangono chiusi i musei e le mostre, i teatri, cinema, piscine, palestre, sale scommesse, bingo, slot machine (anche nelle tabaccherie)
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